Mia signora, fiore che fiorisce nella desolazione del mio deserto
Lentamente, i miei piedi nudi calzano le fiamme del vostro antro aperto
Scendete, mia regina, dal vostro trono, battagliamo faccia a faccia
A lungo desidero addolcire questo sguardo, che da tempo mi minaccia.
Mi guarirete, nevvero, sì, avete buon cuore
Sono conquistato, mia signora, stregato dal vostro calore
misterioso e regale. Voi che venite, vestita di bellezza
Perseguitare i miei sogni, in assoluta segretezza.
Non ho paura alcuna delle vostre dolci dita da strega!
Percepite meglio di me, la magia che ci lega.
Beneditemi, mia Regina, cancellerò ogni traccia da ogni loro traccia!
Mia signora io berrò, d'ora in avanti, unicamente dalla vostra tazza.