In una macchina nera, lunga, che sembra scintillare
Legato da un anello, siede un uomo di potere;
Anello... non anello... non sembrano fatti tuoi:
Sei nata per giocare, e ottieni ciò che vuoi.
Questione di business, dici; questione di business
Decidi bene un'ora, proponimi in seguito un luogo:
Su questa terra, sono solo di passaggio,
Un battito di ciglia, dura il mio viaggio.
Anche se a questa bellezza non c'è un proposito preciso,
Non pensi che non andrebbe mai sprecato, un sì bel viso?
Gli altri passanti, sembrano lontani mille miglia
Chi fa la spesa, chi all'asilo accompagna la figlia;
Chiudi gli occhi e il finestrino fai salire piano:
Vite noiose! La monotonia del vivere umano!
L'uomo è elegante, tu bella e appariscente,
Lui guarda e lui valuta. Tu fai la piacente.
Bel viso e bel corpo, sembri andargli bene...
L'oggi ci appartiene... oggi giochiamo insieme.
Amore, non sia questo tra noi elemento di torto
Posso appartenerti per un limitato lasso di tempo
Se dovessimo incontrarci, io con affianco la signora
Se tu aprissi bocca, mi manderesti in malora.
Tu ti limiti a ridere, è questa dunque quella realtà
Da cui spesso si sentono ferite, quelle ragazze là?
Ti ho già spiegato, che per me è questione di business!
Se sei dunque pronto, accendi il motore che si va.
Labbra rosse, gonna corta, occhi languidi,
Cosce vellutate, capelli lunghi e morbidi,
E' saporita la vita, asserisci. Un saluto alle suore!
Già dall'indomani cambiano: l'auto e il conduttore.