Sotto un cielo infinito, di un azzurro trasparente,
In piedi, la bellezza dell'oceano osservo silente.
Stregata dai pesci e dalla loro danza senza tempo,
Il mio corpo è salutato dal mormorio del vento.

Qui non ci sono discorsi, di durata imperitura
Non ci sono persone, rinchiuse fra quattro mura.
Sono lontane le scuole che inchiodano i bambini
E lontani i palazzi ingrigiti, un po' simili a prigioni.

Tirando fuori il mio violino davanti alla marea che sale,
Accompagno la mia melodia - alla melodia del mare.
Qui non ci sono spettatori - né gloria, né banconote...
Qui c'è solo un divin suono, solo un'armonia di note.

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